Studio Monti - Centro Gestione Stabili | FAQ domande frequenti
Amministrazione di condominio, manutenzione condominiale, ripartizione spese tetto condominiale, sostituzione caldaia condominiale, disinfestazioni, pulizia scale, revoca, rumori molesti. In questa sezione lo Studio Amministrativo Monti - Centro Gestione Stabili risponde alle domande più frequenti sulle problematiche condominiali.
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FAQ risposte alle domande frequenti
Maggioranza per la soppressione portierato
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In relazione alla maggioranza necessaria per la soppressione del servizio di portierato si afferma che, configurando un atto di amministrazione straordinaria, può essere deliberata a maggioranza, anche quando è previsto nel regolamento di condominio (Cass., sent, 29.3.1995, 11. 3708), mentre in altra decisione si precisa invece che la soppressione del servizio di portierato è validamente disposta dall’assemblea condominiale con la maggioranza prevista dall’art. 1136 cod. civ., cui l’art. 1138 cod. civ. fa riferimento, nel solo caso in cui il regolamento condominiale non preveda il servizio comune come obbligatorio (Cass., sent. 26.8.2002, n. 12481), volendo evidentemente fare riferimento ad un regolamento di tipo contrattuale.
Tuttavia l’opinione secondo cui, in presenza di un regolamento assembleare, sia invece legittima la soppressione del servizio approvata con la mera maggioranza solleva alcune perplessità, perché sembra entrare in collisione col principio generale secondo cui un servizio comune può essere soppresso soltanto quanto tutti i condomini siano d’accordo (Cass., sent. 10.6.1991, n, 6565, con riferimento alla eliminazione dell’impianto di riscaldamento centralizzato per far luogo ad impianti autonomi di riscaldamento). La mera soppressione del servizio di portierato in un condominio senza il consenso di tutti i condomini comporta l’eliminazione di un servizio importante (e talvolta utilissimo se non addirittura indispensabile per i condomini che si trovano in situazioni particolari), seppure non essenziale come l’erogazione dell’acqua o il riscaldamento, e quindi diventa davvero difficile comprendere come si possa giustificare la legittimità della delibera approvata dalla sola maggioranza, se non in una visione del condominio considerato soltanto sotto l’aspetto patrimoniale e senza tenere in alcun conto le esigenze personali dei condomini.